melatonina

Il segreto del sonno e la melatonina

 

Quando le filosofie orientali ci dicono che siamo connessi con la Natura, non ci crediamo davvero fino in fondo. Ci sembra qualcosa di mistico, troppo filosofico e lontano dal nostro stile di vita per essere vero. Eppure ci sono dei segnali che ci ricordano ogni giorno di quanto il nostro corpo segua un orologio più grande di quello che portiamo al polso.

Lo vediamo con il sonno, i ritmi circadiani e il ciclo della melatonina.

I ritmi circadiani

I ritmi circadiani sono dei cicli di circa 24 ore che si alternano all’interno del nostro organismo. Il termine deriva dal latino circa  e diem, letteralmente ” intorno al giorno”.

La prima scoperta al riguardo è stata fatta nel 1729 da un astronomo francese che decise di studiare il comportamento della Mimosa Pudica, anche detta la Sensitiva. A seguito di un esperimento risultò che questa pianta sembrava aprire e schiudere le sue foglie a seconda di un suo particolare ritmo interno.

Negli anni seguenti fu scoperto che anche gli esseri umani possiedono dei geni “clock” che determinano l’alternarsi durante la giornata di diverse funzioni biologiche e questi geni si attivano in risposta alla luce solare o al buio della sera. Dunque abbiamo un orologio interno che scandisce i ritmi del nostro corpo a seconda dell’ora del giorno in cui ci troviamo.

I ritmi circadiani dettano l’innalzamento o l’abbassamento della temperatura corporea, il senso di fame, il funzionamento di alcuni organi e soprattutto il sonno.

La melatonina

E qui entra in gioco la melatonina, una delle molecole più importanti nella regolazione dei ritmi circadiani.

La produzione di melatonina avviene invece durante il giorno, mentre il suo rilascio si verifica durante la notte, favorendo il sonno. Non a caso all’interno del nome di questo ormone c’è la chiave del suo funzionamento: in greco melas significa nero, oscuro.

Tuttavia la secrezione della melatonina può subire dei cambiamenti durante l’arco della vita. Il massimo picco di produzione avviene intorno ai 3 anni, ma diminuisce con l’avanzare dell’età, a causa della calcificazione dell’epifisi (ghiandola responsabile della sua secrezione).

Ecco perché, a mano a mano che si raggiunge l’età adulta, il sonno si fa più leggero e non si riesce più a dormire “come bambini”. Per ristabilire il normale ritmo del nostro orologio biologico, consigliamo l’assunzione di una compressa di Melatonina oppure 20 gocce in un bicchier d’acqua prima di addormentarsi. Noterete un miglioramento anche in caso di insonnia legata a rimuginazioni o leggeri stati di ansia.  E se viaggiate spesso per lavoro tenete sempre una scorta in valigia, perché è utilissima anche per combattere il jet leg.