
13 Apr Polline e allergie stagionali: ecco cosa succede
Anche se queste giornate grigie farebbero pensare il contrario, la primavera ha dato ufficialmente inizio alle danze. È un periodo dell’anno magico, in cui le strade cittadine e i prati si colorano di profumi, di fiori e di bellezza…provocando anche qualche fastidioso problema ad alcuni di noi.
Eh sì, stiamo parlando delle allergie stagionali.
La pollinazione
È così che viene definito il periodo in cui avviene la fioritura delle piante e degli alberi che producono polline. Ovviamente l’inizio e la durata della pollinazione dipende da specie a specie: per esempio, il pioppo e il salice vanno da marzo a settembre, mentre la betulla e il tasso da febbraio fino a maggio (se siete curiosi date un’occhiata al calendario delle fioriture).
È il momento della danza di accoppiamento della natura, in cui gli alberi e le piante sprigionano nell’aria le proprie cellule riproduttive maschili (gametofiti) che hanno il compito di fecondare quelle femminili. Il polline può essere trasportato per via aerobica, tramite il vento, oppure tramite gli insetti.
“Ma perché proprio io?”
È una domanda che forse ti sarai fatto, dopo il 7° starnuto consecutivo. Non siamo tutti uguali, e alcune persone riescono a godersi tranquillamente la primavera senza dover girare in borsa con la scorta di fazzoletti.
Purtroppo, dipende tutto dalla predisposizione genetica. Alcuni soggetti sono più inclini a sviluppare reazioni al polline, poiché il loro organismo riconosce alcune sostanze in esso contenute come virus o batteri. Ma per fortuna, non tutte le piante liberano polline che causa reazioni allergiche e ogni soggetto è allergico soltanto ad alcuni tipi.
Anche la quantità è un fattore determinante: per causare reazioni nell’organismo la concentrazione di polline nell’atmosfera deve raggiungere una determinata soglia, spesso influenzata da fattori climatici come pioggia, umidità e basse temperature.
I sintomi
I classici sintomi da allergia sono starnuti, naso e gola che prudono, riduzione dell’olfatto e congestione nasale. Questa sintomatologia nelle persone allergiche è scatenata da una reazione immunitaria che produce immunoglobine di classe E (IgE). Le IgE inducono a loro volta la produzione di sostanze come l’istamina, che è responsabile dei sintomi tipici dell’allergia.
I rimedi naturali all’allergia
I sintomi delle allergie ai pollini possono risultare davvero invalidanti, motivo per cui si ricorre spesso e volentieri ad antistaminici da banco. Questi medicinali aiutano sicuramente ad attenuare i sintomi ma inducono spesso e volentieri sonnolenza e mancanza di concentrazione.
Un’alternativa è il Ribes Nero, un vero e proprio antistaminico naturale, in grado di aumentare la produzione di cortisolo nell’organismo e di contrastare l’azione dell’istamina. Sullo shop di Naturetica lo proponiamo sia in pillole come integratore alimentare, sia come tintura madre da diluire in acqua. Per i più piccoli invece consigliamo il gemmoderivato.
Un altro rimedio veramente efficace è l‘Oleolito di Elicrisio.
Ottenuto dalla spremitura a freddo in olio di Oliva dei Fiori di Elicrisio, questo integratore alimentare è un vero toccasana per le vie respiratorie. Un espettorante e antisettico bronchiale, ottimo per contrastare le allergie da polline.